a cura di Marinella Bianco
Nel 1940, a febbraio, il Comune viene sollecitato dal Prefetto per far installare una linea telefonica che abbia anche funzioni di segnalazione antiaerea, ma la linea telefonica Gassino, Sciolze, Cinzano era militarizzata e quindi anche il Prefetto accetta che si aspetti che la linea sia libera.
A ottobre la vicenda riprende e per l’installazione di tale linea l’allora compagnia telefonica Stipel propone un canone di L. 250 più le tasse e dato che la precedente linea telefonica comunale era stata traslocata presso i Regi Carabinieri, il Comune propone di spostare nuovamente tale linea in Municipio per un costo di sole L. 100. Il Podestà scrive al Prefetto dicendo che la linea telefonica installata dai Carabinieri dista 50 metri dal Comune e quindi si può utilizzare anche così, se non fosse che dal mese di giugno non funziona.
La vicenda si chiude il 29 ottobre con una domanda di abbonamento del Comune fatta alla Stipel per ottenere il trasloco della linea dalla stazione dei RR.CC al Municipio.
I fascicoli dell’archivio contengono ancora documenti relativi alle radiocomunicazioni: nel 1950 il Sindaco del Comune di Sciolze viene invitato a partecipare come Comune a un concorso della RAI che intende premiare i Comuni sotto i 10.000 abitanti se aumentano gli abbonamenti radio; se in un anno aumentano di almeno 17 nuovi abbonamenti il Comune riceve in regalo un apparecchio radio a 5 valvole, se aumentano di 24 ne riceve 2.